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Il 2022 è stato l’anno della consacrazione del noleggio a lungo termine

Dall’analisi dei dati relativi al noleggio auto 2022, il noleggio a lungo termine ha registrato un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, con 617.776 contratti registrati contro i 533.535 del 2021. In aumento anche i privati.

VENEZIA. Il 2022 è stato un anno molto positivo per il noleggio a lungo termine, che ha visto un trend in aumento sia per le aziende (85,2% con aumento del 16,3% sul 2021) sia per i privati, che hanno registrato una crescita significativa (+12,8% sul 2021).
Dall’analisi dei dati raccolti ed elaborati da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, emerge come i principali utilizzatori dei servizi di noleggio a lungo termine siano aziende non rientranti nel settore automotive. In calo risultano invece le Società di noleggio a breve termine che con 35.481 contratti (-19,5%) riducono la quota dall’8,3% del 2021 al 5,7% del 2022. La durata media dei contratti si attesta a 20 mesi, due in meno rispetto al 2021.

I dati sulle alimentazioni

Per quanto riguarda le alimentazioni più gettonate nel noleggio a lungo termine, al primo posto troviamo il diesel, che risulta essere ancora l’alimentazione preferita dagli utilizzatori. È tuttavia vero che il diesel è in costante discesa a vantaggio delle nuove alimentazioni ibride e dei classici motori a benzina.

Per quanto concerne invece il noleggio breve, le alimentazioni più gettonate sono i motori a benzina con il 39,5% di quota. Le vetture a batteria, invece, arretrano in quasi tutti canali e in particolare fra i privati, dove passano da 5,6% al 3,9%. Solo nel noleggio a lungo termine l’elettrico riscontra una crescita dall’1% del 2021 al 7,5% del 2022.

L’aumento più significativo è registrato dalle ibride Plug-in, con una crescita dallo 0,6% al 10,7% in un anno.

I dati sui segmenti

Se si tiene in considerazione la tipologia di auto, il segmento C è al primo posto fra le scelte dei privati (36,8%) e delle società di NLT (40,3%). Sono invece le utilitarie del segmento B a prevalere nei noleggi a breve termine, registrando il 49,9% delle quote contro il 30,9% del 2021.

I dati sulle regioni

La regione del nostro paese dove dove si registra il maggior ricorso al noleggio a lungo termine è la Lombardia, con il 31,2% dei contratti, seguita da Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%). Nel Sud Italia brilla invece la Calabria, per quanto concerne gli utilizzatori privati (39%), seguita da Puglia (30,9%) e Molise (29,9%).

Tornando al Nord Italia e più precisamente in Trentino Alto-Adige, dove hanno sede molte di principali noleggiatori e dove il fenomeno del rent to rent è più significativo, si registrano le quote maggiori di noleggio a lungo termine in capo alle società di noleggio a breve termine (55%).

Sicuramente nell’andamento dei numeri relativi al noleggio 2022 incidono le dinamiche che stanno segnando il settore automotive, con poca disponibilità di prodotti e prezzi lievitati. Probabilmente ci si affida al noleggio come diversivo nell’attesa di un miglioramento del mercato nuovo o usato. I dati dell’andamento trimestrale 2023 ci potranno aiutare a formulare le prime ipotesi.