Mobyhub articolo blog 21

Sono appena passati i Prime Amazon Days che hanno visto gli italiani scorrere le offerte del gigante del commercio elettronico alla ricerca dell’offerta irrinunciabile. È pazzesco vedere come entrando in qualsiasi ufficio o casa, o guardando in qualsiasi cassonetto della carta anche nel paesino in montagna ci sia sempre uno scatolone vuoto a testimoniare che questa azienda sia entrata così fortemente nel nostro quotidiano. La visione che ci spinge verso Amazon nasce dal fatto che è stata ed è regina indiscussa nella customer experience sulle piattaforme digitali, a prescindere dall’arena competitiva in cui è entrata.

Partita nel 1995 con i libri Amazon si è poi spostata nel mondo dei prodotti non deperibili crescendo fino a diventarne uno, se non il player di riferimento e aprendo ai prodotti del fresco nel 2016.

 

Nel frattempo un mondo di cose nel mezzo.

Il mondo Automotive è sempre stato nel mirino del grande player americano. Proprio la parte degli accessori auto è stata una delle business unit con crescita più rapida e continua ad attirare molti soggetti ad investire come merchant con una crescita a doppia cifra YoY. Del resto basta guardare la quantità di posizioni aperte in Amazon Europa legate al mondo automotive per farsi una migliore idea di dove si stia spostando il gigante.

Così non mi ha sorpreso la partenza in sordina di Amazon in Spagna con il lancio del noleggio a lungo termine per i privati direttamente dal sito. Parliamo del progetto di Amazon Motors in collaborazione con ALD Automotive.

 

Il marketplace del noleggio

I Big Data offrono ad Amazon un’opportunità unica per intercettare al meglio i clienti a cui proporre il prodotto di noleggio più congeniale. Non è un esperimento, ma un vero marketplace nel quale il cliente finale può scegliere la vettura della marca di suo interesse. Nessun deposito iniziale, consegna a domicilio gratuita e una politica di restituzione molto semplice. Pacchetti di noleggio pensati su 36 o 48 mesi che ovviamente comprendono assistenza e manutenzione, assicurazione, sostituzione dei pneumatici, assistenza in caso di guasto, registrazione del veicolo e un buffer per il chilometraggio in eccesso. Raoul Heinze, a capo della business unit, aveva come obiettivo disintermediare tutto online fornendo al cliente finale il prezzo in chiaro, che è il prezzo totale che pagheranno realmente i clienti, senza sorprese o costi nascosti. Dopo aver configurato tutta la vettura, durata e quotation del prodotto i clienti di Amazon ricevono un link che li porta alla piattaforma di ALD dove i clienti completano una valutazione del credito e sottoscrivono il contratto. Tutto online. In tempi molto stretti. Ho un caro amico che trasferito in Spagna da qualche anno a metà giugno ha testato il prodotto perché aveva un’esigenza di mobilità.

Pazzesco, chissà se faranno una cosa simile anche in Italia che lo dico subito a mia sorella. Dal pagamento ad Amazon della prima rata all’evasione hanno impiegato circa 24 ore. Con me ci sono voluti un paio di giorni in più perché essendo comunque cittadino italiano pur residente a Castelló D’Empúries in Cataluna il credit checking bancario e documentale è stato un pò più complesso ma sempre tutto online. Ad ogni modo mi è arrivata una splendida Qashqai davanti a casa e sorpresa delle sorprese, anche un buono da 300€ per il carburante perché sono un cliente Prime! fantastico. Le prossime invece le pago direttamente alla società di noleggio. 

 

E in Italia?

Italia siamo pronti? Si e no. Il big dell’ecommerce aveva già incontrato il noleggio auto a lungo termine grazie al lancio commerciale di BeFree di Fiat qualche anno fa e seguita poi da TheHurry per un periodo, oggi c’è qualche offerta di breve termine di Leasys… ma qui stiamo parlando di un cambio di passo decisamente differente.

Il mondo del noleggio al privato é un mondo che richiede ancora più attenzione e velocità nell’avvicinamento a questo mercato.